L’Italia è un Paese davvero bello e davvero strano?

Inizio una rubrica sulla bellezza dell’Italia, il cui scopo è di riportare al centro i lati positivi del nostro splendido e complesso paese. Inizio con un breve articolo su Paolo Sorrentino, assaggio di un Corso sulla cultura cinematografica italiana che terrò a breve e su cui darò maggiori dettagli in seguito. 

Perché parlare di Italia attraverso il suo cinema? Perché esso è una gemma da tutelare: industria fiorente, provata dal COVID-19 come tutta l’industria culturale, non ha mai navigato nell’oro, ma degnissima di nota.  

Il titolo di questo primo articolo è una citazione di Paolo Sorrentino. Acuto regista, sceneggiatore e scrittore, soprattutto un profondo conoscitore della cultura italiana, in particolare di due città  simbolo del Paese stesso: Roma, dove vive, e Napoli, dove è nato.

Ha vinto il Golden Globe e l’Oscar per il film capolavoro La grande bellezza, forse il migliore affresco della civiltà romana contemporanea; una lunga serie di premi quali i David di Donatello per miglior film, migliore regia, migliore sceneggiatura rispettivamente per Le conseguenze dell’amore, La grande bellezza e This must be the place; ha scritto numerosi romanzi di successo tra cui La grande bellezza, Hanno tutti ragione e Gli aspetti irrilevanti.

Ci ha regalato un cortometraggio per La Rinascente, in occasione del suo primo compleanno romano del 2018, intitolato Piccole avventure romane, che definisce Più di uno spot, meno di un film. 

Vive al centro di Roma Sorrentino, in uno degli angoli più belli al mondo tra Piazza di San Pietro in Vincoli, Via degli Annibaldi, Via Cavour, Fontana di Trevi, tuttavia l’eterna bellezza non gli impedisce di cogliere la decadenza sociale e civile della splendida metropoli.

La Roma di Sorrentino è dormiente, inconsapevole della sua ricchezza, moralmente decaduta, tuttavia bella e se è vero che dalla bellezza si può sempre rinascere, le speranze per la bella città restano vive.

COVID-19, arresti per corruzione e decadenza generalizzata non devono soffocare la ricchezza stratificata nei seconli della Città eterna e dell’Italia tutta.

Come Sorrentino stesso ha detto in occasione dei Golden Globe 2017: “L’Italia è un Paese davvero strano ma davvero bello…” E, aggiungo io, la sua stranezza maggiore è la capacità di produrre eccellenza da eventi sfortunati.

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